mercoledì 20 febbraio 2013

Caterina Guzzanti: brava.

Oscar Giannino ha detto la bucìa: non ha il master. Buuuuuuu. Ad onor del vero, però, bisogna dire che anche l’adorabile Caterina non ci ha detto proprio tutto sul suo passato. Non so se volerle ancora bene. Ecco alcuni fatti che ella ha taciuto, e che io sono venuto a sapere da uno zio Maya:


-Una volta Caterina ha accarezzato un cane, muto e cieco, e questi ha cominciato ad abbaiare e vedere. Il che è notevole, soprattutto perché il cane era di porcellana.

-Caterina è nel guinness dei primati per il maggior numero di vecchie aiutate ad attraversare la strada nell’arco temporale di un’ora, con una percentuale di sopravvivenza delle vecchine del 75% (requisito minimo: 60%).

-Caterina una volta è andata da Barbara D’Urso e alla domanda “Raccontaci la tua storia, non temere” ha risposto “Niente, il lavoro va alla grande, sono carina e simpatica e il mio cavallo ieri ha battuto Varenne di 10 lunghezze”. Barbara D’Urso ha avuto un malore e la trasmissione è stata sospesa.

-Caterina non fa rima con nessuna parola usata da Flavia Vento nelle sue poesie.

-Caterina ha pagato la tua IMU, e voleva farti una sorpresa per il compleanno (pur non conoscendoti; è carattere). Quindi, se eleggerai Berlusconi (perché non dovresti: è un bellissimo uomo) riceverai due volte indietro i tuoi soldi.

-Caterina è l’autrice dei testi di Sostiene Bollani (compresi gli spartiti suonati da Bollani in tutte le puntate).

-Caterina è l’unico concorrente nella storia de “La ruota della fortuna” ad aver comprato tutte e cinque le vocali in una singola manche. Anche in quel caso Barbara D’Urso (concorrente anche lei) ebbe un capogiro.

-Caterina non ha scalato l’Everest. L’ha costruito.

-Caterina, a 7 anni, ha suonato il basso nell’ultimo album dei Police, ma alla fine hanno fatto risultare Sting, perché le birre le aveva portate lui.



Ora sta a lei. Se si fa una foto con i due cani usati da Sandro Ruotolo per il suo manifesto elettorale, forse può cavarsela e riacquistare la nostra fiducia (tranne quella di Barbara D'Urso, che è irrimediabilmente compromessa).



Caterina legge il copione de "La vita è bella" ad un discendente di Dante Alighieri

domenica 17 febbraio 2013

Allarme teremoto


C’è stato il terremoto, questo non si può negare. Ognuno di noi, mentre i nostri DVD dell’Ottavo Nano ondeggiavano violentemente e il poster di Biondic si increspava in maniera allarmante, è stato assalito dalla medesima preoccupazione “Dove diavolo sarà Caterina in questo momento, e starà bene? Se le è successo qualcosa mi ammazzo, anzi mi ammazzo preventivamente, che non potrei reggere la notizia. Avrei dovuto togliermi la vita molto tempo fa.”
Calma.
Ho contattato personalmente Bertolaso, il quale ora fa il protettore civile privato, il quale mi ha detto “La canzone di Elio e le storie tese è noiosa. Avrei dovuto togliermi la vita molto tempo fa”. I 100€ peggio spesi in vita mia per una consulenza, dopo quella volta che pagai una medium per farmi dire in anticipo di 3 minuti se nel pacco del concorrente di Affari Tuoi c’erano i 500mila€ oppure un fagiano selvatico.
Fortunatamente c’era il David Letterman Show che stava cominciando proprio in quel momento, e Letterman ha parlato per tutto il tempo del monologo iniziale delle conseguenze del terremoto su Caterina.
Sta bene! Anzi, pare che il terremoto l’abbia migliorata. Gli esperti hanno registrato un incremento del 5% per quanto riguarda la bellezza e un 7% per quanto riguarda il senso dell’umorismo. Pare inoltre che Cate abbia sviluppato dei poteri Psi e ora sia in grado di condire l’insalata col pensiero.
Letterman ha concluso il suo monologo abbassandosi i pantaloni e mostrando un tatuaggio della faccia di Vichi di Casapound, sul gluteo. Obama ha chiamato in diretta e ha detto “Bravo! Dove lo hai fatto che lo voglio uguale?”
Questa volta è andata bene, ma alla prossima scossa? Se dovesse capitare qualcosa a Caterina non potrei perdonarmelo. Per questo sto raccogliendo dei soldi per mettere in sicurezza Roma. L’idea è di rimuovere le placche tettoniche che si trovano sotto la capitale e sostituirle con la Sardegna, che offre maggiore stabilità. I Sardi si mandano provvisoriamente tutti dentro la casa del prossimo Grande Fratello. Poi se la vedrà il prossimo governo.
La Gelmini è contraria. Se non altro perché non crede all’esistenza della Sardegna e si rifiuta persino di controllare su Wikipedia. Intanto raccogliamo i soldi, al limite buttiamo sotto la crosta terrestre qualcos’altro, tipo: il Billionaire, gli All Blacks (nazionale rugby), tutte le sorelle Carlucci, la casa di Giuliano Ferrara con egli stesso presente al suo interno, il treno Italo.
Offerta libera.


Una delle innumerevoli Carlucci

venerdì 15 febbraio 2013

Allarme Meteorite


Allora, così non va. E se poi il meteorite casca sul mondo e solleva polvere, detriti e gas che vanno ad oscurare il sole e coprire tutta l'atmosfera, pregiudicando la messa in onda del nuovo programma di Caterina su MTV? NO!

Ho già telefonato a mio cognato, che lavora al distaccamento della NASA che si trova sulla Prenestina, e ha detto che ci pensa lui.
Provvisorio si spostano gli studi di MTV su Marte, a livello preventivo. La telecamera c'è già: si usa quella del robottone americano (tanto ne basta una, che inquadra fissa Caterina, con lo zoom sparato a manetta e via). Se si incontrano i marziani, che si mettono a rompere le balle perché vogliono fare la proposta di matrimonio marziana a Caterina, si mettessero in fila. Si va per pianeti: prima la Terra, poi Marte e a seguire gli altri.

Il problema vero è un altro: su Marte il decoder del digitale terrestre non va (è stata la prima cosa che ha controllato il robot una volta atterrato. Obama ci teneva). Come si fa? Io direi di lasciar perdere di cercare tracce antiche di corsi d'acqua e altre cazzate, e vedere se invece sul pianeta rosso erano attrezzati bene a livello di antenne. Secondo me la speranza c'è: la famosa "Faccia di Marte", quella che si vedeva dalle foto satellitari e non si capiva che cos'era, secondo me è l'equivalente della statua del cavallo che sta davanti alla Rai. Sì, probabilmente su Marte la razza equina non ha attecchito bene come qui da noi, e quindi si sono buttati sul classico. Comunque, al limite si va di prolunga dalla Terra. Mio cognato è, per fortunata coincidenza, anche il titolare di un noto ferramenta. Sull'Hollywood Boulevard (non ho mai capito perché le robe spaziali le viene a fare a Roma e il ferramenta lo tiene in America. Lui dice che è per le tasse).
Lo Shuttle per Caterina è già pronto e le multinazionali hanno messo in pausa tutto per sviluppare una versione potenziata di 3,5 volte del Travelgum, che sennò Cate mi va di stomaco.

Comunque, tutto questo va fatto in serata, ovviamente. Se non gioca la Roma all'Olimpico, stasera, e il raccordo scorre, ci stiamo dentro comodi.

giovedì 14 febbraio 2013

Lettera di San Valentino

Caterina, da quando ti ho visto
è stato tipo un casino
roba che a molestare l’orso bruno
nel suo habitat naturale (foresta)
tramite raudo (esplosivo blando)
uno rischiava meno.
Con ciò non dico che fosse auspicabile
la detonazione silvana, uso spavento
con conseguente litigio mammifero
ma comunque era per far capire
che da quel dì io non digerisco più
alimenti che prima non avevo problemi
tipo: ricotta, noci, segale, ecc...

Caterina, da quando ti ho visto
ho preso ad andare dallo psicologo
che come prima cosa mi ha chiesto di dire
il primo numero che mi veniva in mente
e io ho risposto “Caterina Guzzanti”
poi mi ha fatto vedere le tavole con le macchie strane
e io in ogni disegno dicevo che vedevo solo una cosa:
tu.
Tanto è che gli ho chiesto se potevo tenerle (le tavole)
per appenderle nella mia cameretta,
cosa che ho fatto.

Caterina, da quando ti ho visto
capisco le canzoni d’amore
anche a livello di accordi, proprio
e ho assunto atteggiamenti che una
persona normale non dovrebbe, quali:
furto con destrezza, aggiottaggio, digrignare i denti forte,
bond argentini, indossare il cappello in casa,
andare in giro a millantare crediti, ostruzionismo.
Da persona per bene quale ero
sono diventato un lestofante di prima categoria
tanto che le donne mi ambiscono
ma io ambisco solo te.

Caterina, oggi è San Valentino
e io ti ho organizzato una cosa speciale
per questa sera.
Ti porto dentro al cinema, con la scusa di vedere
il film di Tarantino con Terence Hill di colore
poi invece il cinema è vuoto e tu non capisci,
ma il fatto è che ho organizzato tutto come nella
reclame dei gioielli, tipo, che lui ha affittato il cinema
e con la complicità dell’operatore corrotto
fa partire il filmino di lei della comunione.
Mi sono informato: si può fare!
Il problema è che il filmino è standard e non personalizzabile
quindi vedremo la comunione di lei (che poi è finta, ma sembra vera).
Come emozione ci sta. Lei è anche una bella donna (tu di più)
quindi c’è da passare un’oretta lieta.
Ti passo a prendere alle 22:00, scendi già mangiata
e pettinata.

Idee regalo San Valentino

Far dare il suo nome ad una particella subatomica a forma di cuore (se c’è). Il Caterinone.

Adottare a distanza, a nome suo, un bambino povero dell’India con poteri telecinetici, che gli recapiterà un cucchiaio piegato, col pensiero, a forma di cuore, per gratitudine.

Contrattare con la Littizzetto, affinché stasera, sul palco dell’Ariston, mostri in Eurovisione l’interno coscia, dove sarà tatuata una farfalla con la faccia di Caterina.

Regalarle il primo esemplare di Iphone mai prodotto, quello che usava Steve Jobbs per fotografarsi le chiappe per poi spedire il tutto a Bill Gates.

Regalarle il primo esemplare di Windows mai prodotto, quello che usava Bill Gates per creare tutti i numeri seguenti da mettere dopo “Windows”, sino ad oggi.

Regalarle il Pony più grande del mondo, o il cavallo più piccolo del mondo.

Fare lo sciopero della fame al contrario per lei, davanti al Partenone, mangiando Pannella intero.

Farle scrivere una canzone d’amore da Gigi D’alessio, e bruciarne lo spartito in diretta, da Barbara D’Urso.

Far accendere determinate zone ZTL di Roma di modo che di notte, dall’alto, si veda un cuore ZTL che illumina la capitale, e programmare tutti i Tom Tom di Roma affinché dicano “Appena potete, girate nella strada dell’amore”.

lunedì 11 febbraio 2013

Poesia sulla neve


Poesia sulla neve (a un certo punto, quasi da subito, parlo anche di te, Cate)

Neve, tu scendi lieve
ma in barba alle regole delle rime
io adesso scrivo "Caterina Guzzanti": Caterina Guzzanti
che fa rima soprattutto con "Centofanti"
compianto giocatore dell'Inter che tirava
i rigori male apposta, facendo gol
ma poco si sposa con il clima candido
che solo una perturbazione a carattere nevoso
può trasmetterti (obbligo di catene. Anche in casa)

Neve, tu scendi greve
ma in barba alle regole della Parodi (quella educata)
io adesso scrivo "Guzzanti Caterina": Guzzanti Caterina
che fa rima spesso con "Neoborocillina"
medicinale per la cura del naso che
ben si amalgama con il clima freschetto
che solo una precipitazione di tipo natalizio
può donarti (obbligo di bere vino caldo. Anche gli animali)

Caterina vs cose


domenica 10 febbraio 2013

Piani di conquista furbissimi

Piani molto precisi per conquistare il cuore di Caterina Guzzanti con l’inganno e l’astuzia.

1) Sfidare Corrado Guzzanti a Ruzzle e lasciarlo vincere di misura, per renderlo accomodante. Millantare di chiamarsi esattamente come lui, e dichiarare di aver ricevuto, per sbaglio, la sua corrispondenza negli ultimi 10 anni. Fissare un appuntamento a Piazza Bologna per restituire il tutto e presentarsi con in braccio una scimitarra antica. Spiegare che avevo un appuntamento con un altro Corrado Guzzanti, collezionista, e che ho fatto confusione. Insistere affinché prenda lui la scimitarra, come regalo.
Chiedergli di fare “Quelo” (tirare fuori l’accappatoio bianco portato da casa).
Dopo essere diventati amici per la pelle, dirgli a freddo che anche mia sorella si chiama Caterina (Guzzanti) e che mi piacerebbe sposare la sua, di Caterina, per poter vantarmi con un mio vecchio compagno delle medie di aver sposato mia sorella.
Lui, che è uomo di spettacolo, capirà.

2) Stesso identico piano di prima, solo che invece di sfidare Corrado a Ruzzle, sfido direttamente Caterina (infatti sì...)

3) Travestirmi da Gimmi Ghione e andare a consegnare il tapiro d’oro a Caterina. Motivazione: Beppe Bigazzi ha detto in un’intervista su “Rolling Stone” che lei ha il culo piatto. Sfruttare il suo stupore e disorientamento per baciarla, e far ricadere la colpa su Gimmi Ghione. Se invece gradisce il bacio, accantonare ogni proposito di conquista: non posso metter su famiglia con una donna che potrebbe tradirmi con Gimmi Ghione. Non di nuovo.

4) Far indossare al mio cane un cappottino con il simbolo di Casa Pound, e aizzarlo nella notte contro Caterina, mentre rientra a casa. Intervenire quando il canide ha quasi fatto sua la giugolare e fingere di fermarlo con un discorso su cosa sia la satira e perché Marco Columbro ne sia fuori (cercare su Youtube un tutorial per insegnare ai cani ad annuire).
Rassicurare la bella e brava attrice, ma proporsi di dormire da lei perché il mandante materiale di questo attentato (Gimmi Ghione) avrà sicuramente un cane di riserva. Se chiede come so queste cose, darsi alla fuga senza voltarsi.

5) Dare 1 miliardo di euro a Mediaset affinché giri una nuova stagione di Scherzi a parte e pretendere che il primo scherzo sia rivolto a Caterina. Trama dello scherzo: Caterina viene contattata per girare il seguito della pubblicità sul bifidus actiregularis, perché Alessia Marcuzzi è morta. Poi invece sul set ciccia fuori Alessiona e fa “Bù!” alle spalle di Cate. Quando l’oggetto dei miei desideri perderà i sensi per la paura, raccoglierla al volo e imbarcarsi con lei per Ponza. Convincere la Marcuzzi a stare al gioco aizzandole contro Beppe Bigazzi.



Caterina spiega a Bollani come nascono i Gufi

Poesia a Caterina Guzzanti (sciogherl)


Caterina, da quando ti ho visto
non mangio più
e infatti il cassiere della Conad
dietro casa mia
ha deciso che non paga più il canone.

Caterina, da quando ti ho visto
le canzoni di Jovanotti mi sembrano
brutte paro paro a prima
ma mi taglio molto meno quando lo ascolto:
a parità di lama, esercito mena pressione.

Caterina, da quando ti ho visto
ho ripreso a pagare il casello
ché ho paura di andare in galera
e non poter più vedere le repliche di "Sostiene Bollani"
se poi incontro Corona, dentro le carceri
il gioco non vale comunque la candela.

Caterina, da quando ti ho visto
indosso i calzini appaiati bene
ché voglio farmi una posizione nella società
per poterti chiedere in sposa e fuggire con te
a Terni.